22 novembre – 15 dicembre 2019
SINestESIA, curata da Jana Liskova, rappresenta una ricerca sul paesaggio in mutamento dell’Europa dell’est. Un paesaggio che rappresenta un’ideologia, una metafora sospesa. La mostra svela ai nostri occhi il brutale stile architettonico, le piazze funzionali, i grandi blocchi abitativi, ma anche le forme più libere delle costruzioni a uso culturale dove gli architetti hanno potuto sperimentare forme e soluzioni tecniche ardite, che mostrassero la grandiosità e l’austerità dei regimi totalitari che le commissionarono.
C’è qualcosa di carismatico e solenne in questi paesi, e la mostra è un treno che ci porta indietro nel tempo, nei posti dove convivono malinconia e bellezza, sottolineate dalla maestosità del cemento e dalla poesia di nebbie surreali.
Paragonando le visioni dei fotografi esteuropei che cercano di cogliere l’anima dei propri luoghi d‘origine con le immagini scattate da fotografi non appartenenti all’area di ricerca, caratterizzate in generale, da un approccio esplorativo-documentario, si scopre quanto siano permeate da una sottile aura di malinconia e di nostalgia. Come se questi luoghi, ancora impregnati di una storia controversa, ma ancora troppo recente, portassero questi autori a fotografarli attraverso una lente che amplifichi la sensazione di sospensione temporale e allo stesso tempo, attraverso un filtro che limiti una visione calata nel contemporaneo di questi luoghi.